13 marzo 2016

Hai parlato di dddd…dddieta?!

Dieta: dallo stile di vita greco alla perdita di peso di oggi, non solo mangiare di meno ma anche allenarsi

Buongiorno a tutti! 

Eccoci qui con un altro post, puntuale ogni domenica. 

Spero non associate la presenza del mio post come ad un campanello che vi ricorda che siamo già a domenica e che il week-end sta giungendo al capolinea. Se non ci avevate mai fatto caso, meglio!, fate finta di non aver letto nulla fino adesso.  

Quindi ricomincio da capo…

Buongiorno a tutti e buona domenica! Eccoci qui con un altro post relativo ad un argomento che mi sta molto a cuore. Oggi parleremo di dieta, ma in modo diverso e originale dal solito.

Come ho detto è un topic che mi interessa molto. Ho dibattuto a lungo, nella mia testa, prima di cominciare a scrivere questo articolo, se ne valesse la pena o no. 
Poi mi sono decisa, pensando che se almeno una persona che leggerà il post avrà ampliato i suoi orizzonti o avrà tratto qualcosa di utile per sé stesso, allora il mio lavoro è stato fatto.


Cominciamo dal titolo, voleva essere accattivante ma originale e non sapevo se scoprire subito le mie carte mostrando la parola dieta o meno.
Dovete sapere che questa parola non mi piace usarla sia per il significato che ha assunto negli anni sia per come le persone la usano o le idee che la accompagnano.

La parola dieta viene dal greco dìaita e significa stile di vita o modello di vita, riferendosi quindi alle abitudini alimentari di ognuno di noi. 

Nel 21° secolo la parola dieta significa mangiare acqua e aria per perdere peso
O almeno questa è la visione che ne ho io ed è per questo che non mi piace la parola dieta e preferisco usare stile di vita o regime alimentare.


Ora, le ragioni per cui una persona parla di dieta, si informa sulla dieta o decide di mettersi a dieta, solitamente sono:


  • per perdere peso 
  • per raggiungere un aspetto che le appaghi
  • nelle peggiore delle ipotesi, per trovare l’approvazione di qualcuno


Cosa fanno le persone per perdere peso?

Riducono l'apporto calorico. 

Questo avviene:


  • riducendo le quantità di cibo ingerite
  • eliminando alcuni categorie di alimenti: grassi e carboidrati

Nel momento in cui si fa questo ragionamento, concentrandosi solo su quello che si mangia; si sono escluse molte variabili che sono altrettanto fondamentali per aiutare nella perdita di peso.


Lo dico ora, e non smetterò di ripeterlo, questa è solamente la mia opinione e la mia idea che mi sono creata documentandomi da diverse fonti per mio interesse e non vuole assolutamente essere percepita come una voce proveniente da un esperto che da la formula magica per cambiare, nel tempo di lettura del post.

Torniamo a noi.

Cosa considerare quando si vuole perdere peso?

Una variabile che le persone non prendono in considerazione è che per avere risultati duraturi ed evitare il così detto effetto yo-yo, bisogna cambiare stile di vita, modo di pensare e ragionare.  

Questa prima variabile è fondamentale.

Se penso che:

“Per il prossimo mese mangio solo insalata per poter avere un bel fisico per quella festa a cui non vedo l’ora di andare o per andare in spiaggia”

vivrò il prossimo mese come una sofferenza immane dato che non potrò mangiare il mio piatto preferito che può essere ad esempio la pizza.

“Ma sai che risultati”

mi ripeterò per convincermi a continuare....

O sei dotato di una volontà pazzesca e resisti, o inevitabilmente cederai e non arriverai lontanamente alla fine del mese.

Se ci arriverai e avrai raggiunto il tuo obiettivo, quando tornerai alla vita di prima rimetterai su tutto il peso perso, se non anche di più. 

Questo perché il tuo corpo era in sofferenza da privazione ed ora che rivede il cibo, farà di tutto per metterne da parte in vista della prossima carestia

Ed è qui che casa il palco.

Per poter ridurre l’apporto calorico, è comune pensiero che bisogna contare le calorie

Bene, provate e divertitevi, se pensate che sia la soluzione migliore. 

Io non l’ho mai fatto, e non dico che non saprei da che parte cominciare, perché un minimo di nutrizione l’ho studiata, ma è leggermente...come dire... vedete voi...

Pesare tutto quello che si mangia, vedere quante calorie sono, controllare se combinate con gli altri alimenti del piatto sono troppe o meno per il pasto che devo fare, eventualmente andare a recupero durante la giornata. 

Solo a scrivere il procedimento ho deciso che la conta delle calorie inizia domani.

E pensare che durante il corso di valutazione nutrizionale abbiamo tenuto il “diario alimentare” per una settimana in cui annotavamo tutto quello che mangiavamo e quanto ne mangiavamo! 

Alla fine della settimana, dovevamo utilizzare un programma di calcolo in cui inserivamo una nostra giornata tipo per vedere quante calorie assumevamo. L’obiettivo finale era quello di vedere se eravamo in deficit calorico o meno, rispetto a quanto richiesto dal nostro metabolismo. Vi giuro che io ho rinunciato, sono arrivata a registrare solo merenda e colazione di una giornata perché spulciare tra tutti gli ingredienti….

Quindi piuttosto che contare le calorie, contate i colori, come si vede molto on-line nell'ultimo periodo. 

Il senso pratico è quello di mangiare piatti colorati, quindi ricchi di vegetali, che forniscono fibre, vitamine, minerali e carboidrati aiutando la digestione e il senso di sazietà.


L’altra variabile di cui ci si dimentica è l’attività fisica. 

Perchè non sottovalutare l'attività fisica?

Dobbiamo entrare nell'ordine di idee che i muscoli accelerano il metabolismo e quindi contribuiscono a bruciare i grassi

I muscoli si trovano sotto allo strato di grasso, il quale è subito sotto la pelle. 

Quindi se vogliamo vedere i muscoli o semplicemente ridurre lo strato di grasso, dobbiamo far in modo di intervenire su quella zona lì. 

Quindi, se ho capito bene, se voglio avere gli addominali devo fare in modo di lavorare la zona attorno alla vita, senza un domani? 

No, perché è impossibile lo spot reudcing per il semplice fatto che i muscoli prendono energia dal grasso che si trova in tutto il corpo, e non in una specifica zona del corpo. 

Quindi, inevitabilmente, bisogna lavorare tutto il corpo per avere un risultato completo, e quindi anche sugli addominali.

Da qui si capisce che bisogna incrementare la massa muscolare per aiutare nella perdita di peso e questo è possibile con allenamenti di potenziamento, aka sollevamento pesi

Questo non vuol dire che le donne diventano Hulck da un giorno all'altro sollevando pesi! 


Per costituzione le donne non hanno gli stessi ormoni degli uomini che permettono una vistosa crescita muscolare.

Fidatevi di me, almeno su questo, fare esercizi con i pesi è molto più stimolante che fare cardio. 
Riuscire a vedere che solleviamo tot, che facciamo tot ripetizioni e che con l’andare del tempo riusciamo sempre più facilmente, è soddisfazione! 

Io la vedo come una competizione con me stessa, riuscirò a fare meglio della volta prima?

Se non facciamo attività fisica e non andiamo a stimolare i muscoli, è più difficile ottenere risultati. 

Anzi, è controproducente.

Con il regime alimentare ristretto e senza attività fisica il nostro organismo andrà a utilizzare i muscoli come fonte energetica

Quindi, alla fine della fiera, perdiamo massa magra che in realtà è quella che ci serve.  

Avete sentito al Tg l’intervista di un sopravvissuto ai campi di concentramento a cui erano sparite le tonsille? 
Ebbene si, il corpo se le era mangiate, nel vero senso della parola, perché non aveva altro a disposizione. 
Non me lo sto inventando e anche lui aveva dato la stessa giustificazione!

Ricordiamo inoltre che sono numerosi i vantaggi offerti dall’esercizio fisico che vanno dalla salute mentale, alla prevenzione o riduzione dell’incidenza di malattie cardiovascolari e delle articolazioni.

Quando vogliamo cominciare con l’attività fisica non dobbiamo necessariamente pensare di dover rinchiuderci per ore in palestra. 

Basta cominciare da qualche parte, in maniera moderata, e poi eventualmente aumentare l’intensità.

Una cosa importante è trovare un’attività che ci piaccia. In questo modo traiamo più giovamento e piacere. 
Se all'inizio abbiamo bisogno di motivazione per cominciare, ma poi troviamo qualcosa che ci piace, sarà l’abitudine che ci spingerà a continuare

Se poi coinvolgiamo un amico, saremo in due a spronarci e a motivarci a vicenda ad andare in palestra e il tutto risulterà più semplice!


Conviene che mi fermi qui, altrimenti la cosa diventa eccessivamente lunga.

Avevo bisogno di condividere questo mio pensiero con qualcuno e sono contenta di averlo fatto con voi. 

Vi lancio una sfida, fino alla prossima settimana cercate di muovervi a piedi il più possibile, io sono di Venezia, quindi non ho altre alternative che scammellare! 
In più avrete la possibilità di respirare aria fresca e di godere delle giornate che si vanno allungando.

Voglio poi sapere se avete fatto movimento o meno, preparatevi! 

Fino alla prossima...buona vita!!