09 aprile 2017

Focus: soia

Soia: dalla Cina con furore il legume che multifunzione


Hey guys!

Spero che abbiate smaltito tutti i caffè dell’ultimo post!
A proposito di caffè, proprio giovedì di questa settimana sono andata all’inaugurazione della Coop di Carpenedo, ed ero incaricata di fare i caffè con le capsule Fior Fiore Coop e la macchinetta apposita. Non so voi, ma per questa settimana, di caffè ne ho avuto fin sopra i capelli.
Lo avete mai assaggiato i caffè Fio Fiore Coop? È veramente molto buono! Io l’ho assaggiato per la prima volta li.

Non sapendo quanto vi possano interessare i miei affari, conviene arrivare a parlare dell’argomento di oggi.
Avreste mai detto che ero a corto di idee?? Bene, lo ero.

Avendo in mente un post futuro in cui dovrò mettermi alla prova e farvi una specie di resoconto, vedrete!, ho pensato di fare un passo indietro.

Oggi parleremo della soia! Se siete scaltri enough potete facilmente indovinare dove andrò a parare in futuro.


Per oggi il nostro focus sarà sulla soia, o Glycine Max. Che non è la nuova pianta di glicine che ho piantato in giardino e che ho deciso di chiamare Max.
 
Facepalm

La soia è un legume che da noi è comunemente usata negli allevamenti come alimento per i suini o per le vacche.
 
Soia gialla
In Cina, però, il suo consumo da parte degli uomini risale a oltre 3000 anni fa.

Andiamo con ordine.

La soia è molto versatile. Si consuma il seme che può essere lavorato e consumato in diverso modo.

Partiamo dal seme intero che può essere fermentato per ottenere miso, salsa di soia, tamari, tempeh; lavorato per ottenere latte e tofu; macinato per la farina di soia; pressato per l’olio. Non è da dimenticare l’edamame, soia raccolta immatura.
 
Edamame

Non dimentichiamo i germogli. In realtà i germogli di soia che comunemente troviamo al supermercato, sono germogli di fagiolo mungo e non di soia!

A livello industriale si ottiene la lecitina e le proteine di soia.

Io sono venuta a conoscenza della lecitina di soia qualche anno fa, quando, durante un laboratorio di tecnologie gastronomiche, abbiamo fatto l’aria con il succo di mirtillo. Ecco che ci serviva la lecitina per montare il succo e renderlo spumoso.
 
Aria di melograno
In realtà l’uso della lecitina è empio, essendo un emulsionante. Può essere usata al posto delle uova negli impasti dei prodotti da forno, ma anche nella pasta fresca; esalta gli aromi, infatti si usa nei gelati e nella cioccolata.

Essendo usata principalmente come alimento per gli animali, non ci si fa scrupoli ad usare soia OGM che rende di più a livello ai coltivazione.

Per la nostra alimentazione conviene sempre assicurarsi che la soia utilizzata sia NON OGM

Perché consumare la soia?


Perché contiene numerose sostanze nutritive quali manganese, selenio, rame, potassio, fosforo, magnesio, calcio, vitamina B6, acido folico, riboflavina (B2), tiamina (B1) e vitamina K.

Perché è risaputo che fornisce proteine vegetali a tutti coloro che seguono una dieta vegetariana o vegana. Infatti sono numerosi i prodotti alimentari sostituti di latticini e carne fatti con la soia.
Purtroppo, qui in Italia, siamo ben lungi da altri paesi, in quanto ad innovazione alimentare. Parlando di yogurt, infatti, le uniche alternative vegane sono a base di soia. Ancora non si trovano a base di latte di cocco o di mandorla.
 
Proteine di soia

Parlando per quella che è la mia esperienza, un vasetto monodose di yogurt di soia, risulta pesante a livello digestivo.  Se poi durante la giornata ci aggiungiamo del tofu o dei bocconcini di soia, la digestione si complica.

Quindi, la soia, fa bene, no?


Beh ampio è il dibattito su questo argomento. Nonostante gli oligoelementi presenti, la soia contiene anche acidi grassi omega 3 e 6, isoflavoni, e fitati

CHE?

Gli acidi grassi omega 3 e 6 sappiamo che sono buoni per la nostra salute. Gli omega 3 fanno meglio dei 6 perché aiutano a ridurre l’infiammazione. Nella soia ci sono principalmente omega 6, che, se consumati in eccesso durante la giornata, provocano infiammazione. Guarda un po’ che con il nostro stile di vita l’assunzione di omega 6 è di molto superiore a quella necessaria e sufficiente.

Vampate di calore



Gli isoflavoni, invece, sono dei fitoestrogeni, ovvero delle sostanze contenute nelle piante con azione simile a quella degli estrogeni. Da qui si capisce come la soia possa giovare alle donne come rimedio contro i disturbi della menopausa. Gli isoflavoni, quando consumati e metabolizzati, vengono trasformati in sostanze che svolgono la stessa funzione degli estrogeni. Estrogeni che ricordiamo non vengono più prodotti nelle donne in menopausa.






Parliamo infine di fitati, sostanze anti-nutrizionali presenti naturalmente nella soia che interferiscono con il corretto assorbimento dei minerali da parte del nostro organismo. Ridurre la presenza dei fitati è semplice: basta l’ammollo, una buona cottura e la fermentazione.
  
Grazie a queste sostanze presenti nella soia, e ad altri elementi, è stato dimostrato che la soia abbassa il colesterolo, aiuta a prevenire l’osteoporosi nelle donne, grazie alle fibre aiuta la salute intestinale.



I benefici della soia sono stati indagati a seguito di uno studio che ha rivelato una minore incidenza di malattie e tumori nelle popolazioni asiatiche.


Dopo avervi fatto una capa tanta con questa soia, vi auguro buona vita! e tenetevi pronti per il prossimo post :)